martedì 26 aprile 2016

“Solo un’Intervista non basta” #LibrAria a Recale con Antonella Palermo

Recale – Nella giornata mondiale del Libro, sabato 23 Aprile presso la Biblioteca Comunale di Recale, un’autrice in carne ed ossa ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi l’ha ascoltata. Parliamo di Antonella Palermo, che con la sua voglia di raccontare e raccontarsi ha saputo condividere con il pubblico presente le sue esperienze e competenze su di un argomento non facile da digerire, quello della violenza di genere.

L’iniziativa #LibrAria Parole in circolo, giunta ormai al suo quarto appuntamento, è stata condotta attraverso un’intervista-dialogo da Raffaella Alberico, della sezione GD “P.P. Pasolini” e Paola Landolfo del PD di Recale. “Vorrei dire – ha esordito Raffaella Alberico citando Jerome David Salinger - ‛Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono quei libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quello che segue vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare a telefono tutte le volte che ti gira. Non succede spesso, però...’ oggi è quel giorno. Noi Giovani Democratici, insieme al PD di Recale, vediamo nella cultura, soprattutto quella letteraria, un mezzo di reazione a una realtà sempre meno inclusiva e distante dai desideri e dai bisogni della popolazione, soprattutto quella giovanile. Spero – continua Raffaella Alberico – che la serata trascorsa sia stata stimolante e abbia dato qualcosa su cui riflettere. Ringrazio Antonella Palermo che non solo ha presentato il suo romanzo d’esordio “Veronica, solo l’amore non basta”, ma ci ha mostrato il suo sorriso, la sua voglia di raccontare e il suo impegno a favore delle donne”.












“Antonella Palermo, – aggiunge Paola Landolfo – è una forza della natura, è molto disponibile, sensibile e parlare con lei è come parlare ad un’amica. È stata una serata che ha arricchito un po' tutti noi, ed è importante che siano state delle donne a parlare della storia di un’altra donna. Serate come questa dovrebbero ripetersi più spesso ed essere uno spunto di riflessione per sensibilizzare la popolazione verso delle tematica di rilievo, quale la violenza di genere, quanto mai attuale. La storia di Veronica potrebbe essere la storia di tutte noi, donne che credono nell'amore quello vero, fondato sul rispetto reciproco, sulla crescita e sulla capacità di migliorarsi”.



Molti anche gli interventi da parte del pubblico che hanno arricchito l’iniziativa, come quelli del primo cittadino di Recale Patrizia Vestini, dell’esponente PD Michele Lasco, della responsabile dell’Associazione ‘Na Chiacchiera Maria Rita Magnotta.



"Ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti – concludono Raffaella Alberico e Paola Landolfo – e vi invitiamo al prossimo, speriamo sempre così costruttivo, appuntamento con #LibrAria – Parole in circolo”.


giovedì 21 aprile 2016

La roadmap dei GD Recale per i prossimi anni 3 anni

  A due mesi e mezzo dal secondo congresso cittadino pubblichiamo, interamente, il documento che fissa i nostri impegni per il territorio recalese. 

II CONGRESSO GIOVANI DEMOCRATICI

8 FEBBRAIO 2016

DOCUMENTO PROGRAMMATICO PER I PROSSIMI 3 ANNI

IL Futuro Presente è Nostro. Andiamo Avanti!







PREMESSA

Quando si ha dinanzi una mozione congressuale, come questa, inevitabilmente l’attenzione cade sul titolo o nome della stessa. E’ proprio per questo che abbiamo scelto una locuzione forte, fatta di parole decise e dal valore inestimabile: “Il Futuro Presente è Nostro. Andiamo Avanti!”
Tutto volutamente emblematico di quello che sarà il nostro operato. Non intendiamo affatto aspettare il nostro turno in una società che delega sempre di più le nostre responsabilità di cittadini. Non vogliamo accomodarci ai lati dell’agorà ad ascoltare ciecamente i più grandi o i più importanti. Vogliamo prenderci il nostro spazio, dire la nostra ed intervenire proprio in quella piazza che per tanti anni, troppi forse, ci ha visti solo spettatori.
Abbiamo un’idea diversa  rispetto a quelle già sperimentate, tra l’altro con pochi successi. Sentiamo il bisogno di ascoltare: udire le “soffocate grida” di chi ha solo subito una politica oligarchica, menefreghista dei bisogni del popolo, capire insieme ai nostri coetanei come immaginano la Recale di domani e abbattere quegli ostacoli fisici ed ideologici che precludono l’opportunità di essere uguali.
I nostri toni possono apparire presuntuosi, ma vi assicuriamo che il nostro sentimento non è la presunzione, ma la rabbia. La rabbia per tutte le possibilità negateci con una politica disattenta nei confronti delle generazioni. E per fare tutto questo non rimanderemo al futuro, quando qualcuno ci dirà “è il vostro turno”, bensì prenderemo, come abbiamo sempre fatto, in mano la situazione oggi;  con tutti i nostri mezzi cercheremo l’attenzione delle amministrazioni locali. Andiamo Avanti, dunque!
Non cancelleremo quello fatto fino ad ora, proseguiremo sul nostro cammino, continuando a vivere il nostro presente in maniera degna e utile per gli altri. Non dimenticheremo cosa siamo stati, chi ci ha guidati e chi ci ha aperto gli occhi.
E guardando avanti, parafrasando le parole di Pierangelo Bortoli, cantautore arrabbiato, come noi…
“Canteremo  le nostre canzoni per la strada 
ed affronteremo la vita a muso duro
dei  guerrieri senza patria e senza spada
con un piede nel passato
e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.”




1.      L’ASSOCIAZIONISMO CHE CI LEGA

Mantenere l’associazionismo della sezione continuando a proporre un'offerta diversificata di iniziative culturali e di altro genere.

Fin dalla nostra nascita l’obiettivo primario del nostro agire è stato, la creazione prima che di una sezione politica, di uno spazio aggregativo per i giovani di tutte l’età, che avessero la voglia di spendere passione, tempo ed energie per Recale.
Sin da subito, abbiamo intrapreso una scelta, per noi essenziale, e cioè:
non rinchiuderci nelle stanze dibattendo su futili argomentazioni politiche, ma indirizzando la nostra attenzione sulle reali esigenze e richiami del territorio. Perché sappiamo che le chiacchiere stanno a 0.
Ed è così che allargando, di anno in anno, la squadra abbiamo aggiunto interessanti tematiche ai nostri dibattiti sezionali. In primis, ci siamo posti questi interrogativi: Cosa vogliono i giovani a Recale? Cosa li allontana dal vivere gli ambienti cittadini?
Non vi nascondiamo che di risposte ce ne siamo date tante, spesso anche più grosse delle nostre fattive possibilità. Dunque, inquadrate le criticità di maggiore urgenza siamo partiti: cineforum, incontri letterari, serate di gioco nel periodo natalizio, iniziative sociali. Il riscontro è stato, sin dall’inizio, positivo. Il piacere incomparabile di vedere facce nuove ogni volta ci ha spinti a migliorarci, di volta in volta, raccogliendo proprio da quei nostri amici ed ospiti nuovi stimoli. Ed è per questo che non abbiamo alcuna intenzione di fermarci ora; Anzi, al contrario si è alimentato un forte desiderio: coinvolgere quella fascia di giovanissimi concittadini che ancora ci guardano con timidezza. Probabilmente per una ‘politica’ distante, colpevole di averli scoraggiati ed allontanati. Sarà questo uno dei principali scopi della nuova fase della Giovanile recalese.

2.    SENZA INFORMAZIONE NON C’E’ POLITICA

Stimolare ulteriormente il dibattito  politico interno discutendo dell’ attualità comunale, nazionale e internazionale.

La sana e corretta informazione costituisce il punto cardine della nostra discussione interna.  Senza apprendere le notizie il nostro parlare diviene sterile e la nostra azione si trasforma in una vacua perdita di tempo. Abbiamo intenzione di ampliare i nostri orizzonti, di acquisire quelle sensibilità sociali che costituiscono il nutrimento di una cultura politica. Indirizzandoci verso un frequente e consuetudinario confronto di merito sulle attualità del nostro paese e del nostro continente, acumineremo la vista, l’intelletto e le coscienze individuali, in modo da essere pronti ad affrontare ogni genere di sfida, in qualunque occasione.

3.   GD: VIGILI DEL BENE COMUNE

Vegliare attentamente sull’operato dell’amministrazione.

Da sempre manteniamo alta l’attenzione su quello che avviene nella Casa Comunale e dintorni. Sulle delibere e sui diversi provvedimenti comunali.
 E’ fondamentale poter intervenire tempestivamente in caso di decisioni scellerate, ingiuste ed incuranti di infliggere, gratuitamente, “colpi bassi” ai cittadini. Siamo già operanti in tal senso; in questi anni, diverse volte siamo scesi in piazza ad ascoltare le lamentele giustificate della gente. Immedesimandoci nelle loro difficoltà  abbiamo provveduto ad elaborare proposte razionali riparative, e nonostante le iniziali reticenze, abbiamo ottenuto qualche miglioria. Anche se in confronto al problema sono poco più che rimedi palliativi, spesso insoddisfacenti.

4.  BASTA CON LA “POLITICA DA ELEZIONI”

Sensibilizzare la popolazione alla partecipazione politica attiva, al fine di disincentivare vecchie logiche politiche “paesane” ancora troppo radicate nella nostra realtà.

Vogliamo: continuare con la politica del quotidiano; essere un centro di ascolto popolare sempre disponibile; spiegare ai nostri concittadini che la politica è una cosa bella, ma senza inutili retoriche. Vogliamo, al contrario, farlo con la nostra naturale semplicità: l’esempio.
I quattro anni trascorsi dimostrano, a chiare lettere, che siamo l’unica novità nello scenario politico cittadino. Estranei da logiche desuete raccogliamo consensi senza promettere l’impossibile, siamo seguiti per quello che siamo, raccontiamo e facciamo. Questo per noi è motivo di grande orgoglio, che non va disperdendosi in ampollose vanità plateali; anzi, si concretizza nella voglia di migliorarci. Ancora di più.
Esportare il nostro metodo nelle discussioni elettorali future sarà una delle sfide più appassionanti ed avvincenti. Siamo convinti che la gente ritornerà piacevolmente ai seggi quando vedrà persone dedite alla cura della Cosa pubblica e non allo sfruttamento solipsistico delle risorse pubbliche, come avvenuto, non di rado, sinora.
Continueremo ad organizzare iniziative sociali, e spiegheremo al Paese che solo unendoci possiamo ottenere buoni risultati e capovolgere un destino segnato dagli egoismi di quelle lobby familiari, che governano indisturbate da anni la nostra Recale.

5.    IL NUOVO CHE AVANZA SENZA RETORICA

Essere avanguardia del processo di rinnovamento della politica locale.

Non intendiamo essere un’alternativa, intendiamo diventare l’alternativa. Quella vera.
Non abbiamo la prosopopea di richiedere un ricambio generazionale sulla carta, ma crediamo che solo cambiando le facce di chi amministra possiamo tentare di cambiare il modo di percepire la politica, ovvero come strumento per la comunità.
In questo quadro, ci offriamo di essere avanguardia del processo, ascoltando veramente tutti, senza preconcetto alcuno, ma avendo ben presente il traguardo a cui aspiriamo e la maniera ottimale per raggiungerlo.


6.   DIALOGO CON LE ASSOCIAZIONI

Favorire un dialogo edificante tra le varie realtà associazionistiche impegnate sul territorio.

L’associazionismo, a Recale, è un valore condiviso e radicato. Si estrinseca in più ambiti, e rappresenta un elemento vitale per il tessuto sociale nostrano. 
Le associazioni, infatti, svolgono un importate ruolo di sviluppo civile e sociale. Raggruppano numerose schiere di cittadini in iniziative di interesse generale: dall’assistenza sanitaria agli incontri culturali, dalle serate mangerecce agli eventi sportivi;  insomma, momenti in cui il paese si ritrova. Contribuiscono, con operosità, a rompere la monotonia di un paese inattivo e che spesso ha ben poco da offrire ai suoi abitanti, e soprattutto ai suoi giovani. Vogliamo intensificare il dialogo intrapreso in questi anni, coinvolgendo tali gruppi associativi in iniziative collettive, che oltre ad essere goliardiche esprimano anche una certa utilità comunitaria.

7.    GD POINT

Fare della sezione un luogo di aggregazione e di confronto, aperto e disponibile, per i giovani di Recale.

La sezione è per noi una “piazza interna”, un luogo in cui parlare, tranquillamente, del più e del meno. La politica è un discorso successivo, la cosa fondamentale è creare legami e contatti con i compaesani. Non abbiamo mai abbracciato l’idea di stanza chiusa e, di sicuro, non lo faremo adesso. Proveremo con tutti i nostri mezzi a disposizione ad allargare, ancora di più, la Squadra, non limitandoci ai soli iscritti, ma al contrario, aprendo anche ad una rete di simpatizzanti che possano trovare in noi un valido riferimento per qualsiasi questione, anche senza avere la tessera. La nostra porta non sarà mai chiusa!

8.    LA POLITICA: LINFA CULTURALE PER I GIOVANI

La politica giovanile come crescita personale: il confronto e la messa in discussione.

La sezione è il laboratorio in cui sviluppiamo le idee e la palestra in cui ci alleniamo per organizzarle al meglio. E’ un esercizio, prima che di produzione politica, di crescita individuale: il confronto con le compagne e i compagni amplia i nostri confini, il lavoro di gruppo migliora il nostro spirito di squadra. Il solo fatto di fermarci a discutere è una pratica grandiosa. Poter trattare i vari punti di vista. E’ questo il segreto di un confronto costruttivo: è questo uno dei nostri punti di forza. La capacità di creare una comitiva e non un gruppo freddo che argomenta solo di vicende o temi di attualità politica.

9.  UNA RECALE DA PARI OPPORTUNITA’

Azioni di contrasto ai disagi del territorio.

Chiacchierando in piazza e parlando in sezione è nata in noi una nuova urgente consapevolezza. Ci siamo accorti che in questo paese non tutti hanno le stesse possibilità. E questo per noi non è affatto accettabile. La sensibilità alle situazioni di disagio può essere un sentimento soggettivo per la singola persona, non per una comunità politica che aspira a migliorare le condizioni di vivibilità del luogo in agisce. Per un’organizzazione come la nostra, questa è una priorità assoluta; motivo per cui non stiamo e non staremo in silenzio. Faremo sentire la nostra voce, ci batteremo per chi, per un motivo o per l’altro, non può o non riesce a comunicare a chi di dovere il proprio disagio. Staremo al fianco dei soggetti maggiormente vulnerabili, perché le loro battaglie sono le nostre battaglie. A tal proposito già siamo impegnati su più fronti, e una delle criticità più gravi riscontrate sono le cospicue barriere architettoniche di edilizia pubblica presenti sull’area comunale, veri ostacoli per quelle persone aventi difficoltà di movimento.

10.    GD COMMUNITY: UNA RETE SEMPRE ATTIVA

Ampliamento dei canali di  informazione, comunicazione e promozione delle iniziative politiche e degli incontri culturali attraverso l’utilizzo dei social media e della community.

In un mondo in continuo sviluppo, specie quello tecnologico, non possiamo restare fuori utilizzando esclusivamente i media tradizionali. Sappiamo che la politica si è spostata in rete, anche se a volte è un male, perché finisce per snaturare il ruolo che essa stessa dovrebbe svolgere. Tuttavia abbiamo ritenuto di esserci. Avere i nostri spazi sui social network è un dettaglio strategico non di poco conto. Siamo da anni presenti su Facebook e poiché le interazioni con giovani e non, non ci mancano abbiamo scelto di allargare i canali comunicativi. Aprendo il nostro blog realizziamo un luogo virtuale in cui la buona politica possa facilmente incrociarsi con cittadini, i quali troveranno sulle nostre piattaforme il modo di contattarci, segnalarci le problematiche e proporre, eventualmente, nuove idee. Il tutto è concepito come un open space h24, sempre accessibile: un’estensione virtuale della nostra attività, che fisicamente sarebbe impossibile.
Contestualmente al blog, apriamo l’account Instagram, favorevole crocevia tra noi e quelle fasce di giovanissimi che vedono la politica con disprezzo e avversione. Puntiamo a permeare tutti questi terreni fertili utilizzando il linguaggio della comunicazione digitale, fondando una vera e propria GD Community attiva 24 ore su 24.


11. GD: VEICOLO ISTITUZIONALE

Sfruttare la filiera istituzionale  dei Gd come veicolo affinché dubbi e proposte dei concittadini passano raggiungere i vari livelli dell’amministrazione locale: W la cittadinanza attiva e voce al popolo.

Possiamo dare risposte concrete alle richieste popolari sfruttando la filiera istituzionale dei Giovani Democratici e del Partito Democratico.
Insomma, molto più di una possibilità di ascolto. Potremmo essere il tramite per i dubbi che la comunità intenderà porre ai nostri rappresentanti. In questo modo daremo voce alla collettività, sottolineando quanto conti voce del popolo e dimostrando che vivendo una cittadinanza attiva si possono trarre solo benefici.
12.   CI CANDIADIAMO A MIGLIORARE RECALE

Candidatura del gruppo alle prossime elezioni amministrative.

Ebbene sì, dopo 4 anni di attivismo sul territorio comunale e provinciale, siamo pronti per candidarci alle prossime elezioni amministrative.
Riappropriarci del Presente vuol dire soprattutto questo: non aspettare che qualcuno ci proporrà di inserirci in una lista, ma essere noi i registi di un progetto civico di ampio raggio, che si concretizzi  in una vera e propria avanzata popolare al governo del paese. Siamo giovani, ma abbiamo le idee ben chiare: ad esempio, non ci rassegneremo all’ipotesi che Recale diventi un abisso abitato, un paese in cui nascere e poi fuggire appena l’età lo permetta.
Ci candidiamo a migliorare questo centro abitato, perché per cambiarlo ci vuole molto più tempo, ma almeno siamo decisi ad avviare questo grande percorso. Noi ci saremo, con la stessa passione, voglia ed entusiasmo di quando abbiamo aperto la sezione 4 anni fa, e con la stessa grinta con cui la portiamo avanti ora, coscienti, come ci ricorda Jovanotti, che…

“non c'è montagna più alta di quella che non scalerò

non c'è scommessa più persa di quella che non

giocherò

ora!”


martedì 12 aprile 2016

Recale. “Più Europa per i Territori”, i GD illustrano la difficile materia dei Fondi europei

È stato un Venerdì all'insegna della buona politica, della politica vicina ai cittadini, che informa e che si informa, quello trascorso presso la Biblioteca comunale di Recale grazie all instancabile lavoro della sezione “Pier Paolo Pasolini”.








“Questa volta ci siamo concentrati sulla difficile materia dei Fondi Europei – ha affermato il segretario dei GD Michele Landolfo – anche grazie alla preziosa consulenza di Lucia Esposito, presidente del Partenariato delle Economie sociali della Regione Campania, organizzando un incontro (in)formativo che attirasse l’attenzione e la curiosità dei cittadini e degli amici. La sala gremita ha dimostrato che abbiamo visto giusto e la vivacità emersa dal dibattito ci ha sbalordito, constatando di aver realizzato anche qualcosa di più”.



“L’iniziativa ha una sua reale rilevanza, – aggiunge Angelo Anemola, curatore dell’iniziativa e membro dei Giovani Democratici – in quanto affronta un argomento sottovalutato.

Oggi, nello stato di grossa difficoltà economica in cui si trovano gli Enti Locali, i Fondi europei possono rappresentare una straordinaria opportunità di crescita. In un contesto simile, il ruolo degli amministratori locali è fondamentale, non solo nel saper attrarre nuove risorse europee nella propria comunità, ma anche per avviare progetti di crescita che non gravino esclusivamente sui contributi versati dai cittadini. Per raggiungere questi obbiettivi – conclude Anemola – due aspetti sono importanti: la filiera istituzionale e la capacità di fare rete tra i comuni”.


Di notevole spessore culturale è stato l’intervento di Lucia Esposito, che ha voluto sottolineare l’importanza e la qualità del lavoro che i GD di Recale hanno fatto negli ultimi quattro anni, attraverso un percorso straordinario di militanza e di crescita, affrontando con passione e competenza argomenti non sempre facili e contribuendo alla ricostruzione e al radicamento del Partito Democratico nella realtà cittadina.
L’attenzione di Lucia Esposito, che ha delineato il funzionamento e la suddivisione dei vari tipi di Fondi attivati dalla programmazione 2014-2020, si è focalizzata sui nuovi livelli di capacità progettuali ed amministrative necessari per garantire un efficace accesso ai fondi. Molti dei progetti previsti nella tornata 2007-2013 non sono partiti a causa delle inadempienze della passata amministrazione della Regione Campania, parte dei Fondi europei non sono stati utilizzati e pertanto restituiti. La nuova amministrazione De Luca sta cercando di riparare i danni precedenti e sburocratizzare questa lenta e inefficiente macchina amministrativa, ma gli enti locali devono attivarsi senza indugi. Inoltre – ha sottolineato Lucia Esposito – saranno privilegiati i progetti capaci di produrre uno sviluppo sostanziale con ricadute significative sui territori: i singoli comuni con un numero esiguo di abitanti non possono riuscire a cogliere questa straordinaria opportunità, ma devono associarsi per delineare progetti e programmi comuni per accedere ai fondi. Un esempio emerso dal dibattito è stato quello relativo ad un possibile ampio progetto di valorizzazione della conurbazione intorno alla Reggia di Caserta, includendo i territori limitrofi come Recale, Capodrise, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada. 

La serata è stata animata da un dibattito vivace e articolato, cui hanno contribuito, oltre al primo cittadino Patrizia Vestini, il sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta, Alessia Tiscione, vicesegretario provinciale GD e consigliera comunale di San Nicola la Strada, Giuseppe Glorioso di “Alternativa 81020” di Capodrise, Michele Lasco del direttivo cittadino del PD, Angelo Anemola, e il consigliere comunale di maggioranza Raffaele Porfidia. 


“Di tutto questo siamo entusiasti – ha concluso il segretario Michele Landolfo – grazie a Lucia Esposito per l’instancabile voglia di spiegare con semplicità la macchinosità della burocrazia regionale e a tutti per essere intervenuti. Vi aspettiamo alla prossima iniziativa”.