sabato 13 febbraio 2016

Francesca Scarpato a Recale per Assemblea Pubblica Provinciale: “Siate i GD che vorreste Avere”

#ilrisvegliodeiGD

Presso la biblioteca comunale di Recale, ieri venerdì 12 febbraio è stata presentata Francesca Scarpato, candidata alla segreteria regionale dei Giovani Democratici.


L’assemblea, moderata da Giovanni Sposito – vice segretario regionale dei dei Giovani Democratici – e da Michele Landolfo – neo segretario dei Giovani Democratici di Recale, ha visto una grande partecipazione dei maggiori circoli della provincia. 
Già dal primo intervento del moderatore Giovanni Sposito, è trapelata la volontà di continuare il percorso avviato dalla segretaria uscente Antonella Pepe, partendo però da nuovi stimoli; rompere con l’autoreferenzialità dell’uscente gruppo dirigente provinciale, che ha dimostrato di dare poco spazio al dibattito interno tra i vari circoli attivi sul territorio. “Francesca Scarpato – dichiara Sposito – rappresenta, per noi oggi, la continuità di quel percorso politico che ha fatto della Giovanile una comunità capace di portare avanti gli obiettivi comuni e di aprirsi al confronto”.



In seguito l’intervento della candidata Francesca Scarpato, che dopo aver condannato l’editto bulgaro architettato da Stellato per escludere il 40% della federazione in dissenso dal congresso regionale, ha delineato il suo excursus politico e la sua idea di politica: “un dialogo aperto” su come dovrà essere la nuova giovanile nei prossimi 3 anni. “Noi stasera siamo qui per discutere, non di politica, ma della buona politica che deve sempre vincere. Ora abbiamo un’opportunità, scegliere quale strada seguire e dobbiamo fare in modo di tracciare gli obiettivi e di seguirli, facendo in modo che tutto sia reso possibile”.

Già da tempo, sui vari social network, la candidata ha espresso la volontà di aprirsi nel ricevere proposte dal territorio utilizzando una piattaforma di confronto diretto. Alcuni punti già sono stati delineati, come: il problema trasposto, per l’abolizione del sistema TIC, ritornando al sistema UNICO per un utilizzo semplice ed immediato dei mezzi di trasporto; la creazione della Scuola di Formazione Politica regionale permanente, perché una classe dirigente non si improvvisa; una campagna di informazione e sensibilizzazione contro l’infezione da virus dell’HIV ed infine l’eliminazione della figura dello studente idoneo non beneficiario, con la copertura totale della borsa di studio.


A seguire poi, gli interventi da parte dei vari componenti dei circoli intervenuti: Nicola Lombardi – esponente dei GD di Caserta, Angelo Anemola – dei GD di Recale, Roberto di Giacomo – dei GD di Casagiove, Alfonso Formato – segretario dei GD di Maddaloni, Pier Gaetano Fulco – esponente dei GD di Caserta, Pietro Ferrara, Giuseppe Oliviero – commissario GD di Sessa Aurunca, i quali hanno ampliato la discussione assembleare spiegando appieno le ragione del sostegno, senza sé e senza ma, alla candidatura di Francesca Scarpato e dimostrando la volontà di arricchire la mozione congressuale regionale inoltrando nuove proposte.




Nel suo intervento, Angelo Anemola, che rappresenta i Giovani Democratici di Recale nella Direzione Provinciale dei GD di Caserta, ha espresso il suo appoggio alla Scarpato "questa candidatura è importante perché è inclusiva di tutti i territori della regione, rendendo tutte le sezioni partecipi della stesura della mozione congressuale”.


Infine, l’intervento del segretario dei GD di Recale, Michele Landolfo, che ha ringraziato il gruppo provinciale per aver scelto Recale come trampolino di lancio provinciale della Scarpato. “Dopo tanto tempo – ha dichiarato - siamo ritornati a parlare di politica insieme a gran parte delle sezioni attive della provincia, cosa che la consuetudine vorrebbe accadesse nelle direzioni provinciali, oramai da troppo tempo snobbate. Tale scelta rappresenta – continua Landolfo - la volontà di risvegliare l’entusiasmo dei vari circoli provinciali, compromesso dell’’inerzia estenuante dimostrata dall’apparato provinciale uscente. Francesca Scarpato si mostra l’unica garanzia di qualità in termini di contenuti politici e attivismo sul campo. È espressione di una volontà che parte dal basso, superando gruppi scelti e componenti; mostrandosi in grado di interagire con tutte quelle sensibilità e peculiarità dei territori”.



La sua appartenenza al “modello” Napoli, ci fa sperare nell’esportazione di tale modello nelle altre federazioni della regione; dall’altro lato la candidatura di Stellato è una garanzia assoluta di paralisi politica che dopo la provincia casertana potrebbe propagarsi in tutto il territorio regionale.



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