giovedì 2 giugno 2016

La memoria che Resiste!

Il 21 aprile 2016 si è tenuta, presso la sezione GD "P. P. Pasolini" di Recale, un’originale iniziativa commemorativa e di rilancio dei valori della Resistenza: "Resisti al Quiz!". 


Il format del quiz prende spunto dal noto programma televisivo l’Eredità è assai piaciuto ai partecipanti, che si sono sfidati su domande relative al “Secondo Risorgimento”, al movimento partigiano, alla lotta contro il nazifascismo e a tutto ciò che si è prodotto, in letteratura, musica, arte e filmografia, sul motivo della Resistenza. 
Come abbiamo passato la serata? Facciamo parlare chi l'ha vissuta e soprattutto chi ha... RESISTITO!

Giuseppe F. (Nonché vincitore della serata)Il format del quiz è stata una trovata geniale perché riprende un quiz show che conosce chiunque, anche chi guarda occasionalmente la tv. Coinvolgente perché era tutto incentrato su una tematica molto importante che spesso viene poco considerata; io sinceramente ho appreso molte nozioni ed avvenimenti storici sulla resistenza partigiana attraverso un modo del tutto leggero e simpatico, con ragazzi disponibili che tengono veramente a costruire un legame sempre più forte con il contesto cittadino recalese. Un'occasione molto bella, da riproporre la metodologia di gioco per prossimi eventi importanti, senza dubbio un ottimo lavoro per la sezione Pasolini. 😊






Maria S.: Partecipare all'evento "Resisti al Quiz" è stata un'esperienza di duplice valore. Da un lato il divertimento del gioco e dello stare insieme; dall'altro la possibilità di imparare, attraverso le domande, maggiori nozioni, riguardo una parte della storia del nostro Paese, spesso snobbata o trattata solo superficialmente durante gli anni scolastici. 😊


Sabrina N. (La presentatrice del Triello): Un buon modo per incuriosirsi e per conoscere è giocarci su e l’approccio ludico dell’appuntamento, infatti, non ha affatto svuotato la ricorrenza del suo significato storico profondo, anzi, è stato un valido strumento per attrarre e richiamare tutti alla memoria e alla riflessione. In particolare, tra date, luoghi, armistizi e stragi, appare sottesa ma chiara la logica della difesa, difesa della libertà e della dignità contro l’ingiustizia. Ad emergere è stata poi anche la larga partecipazione delle donne al movimento di Liberazione, ruolo di cui raramente si discute. Non sono mancate gaffe che, assieme alle simpatiche battute dei valletti, hanno alleviato la trance agonistica dei concorrenti. 















































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